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Pubblicato il: 18/05/2011
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il 22/05/2011
DOMENICA 22 MAGGIO 2011
E' la via che conduce verso Canegrate, partendo dall'ingresso del Mulino Meraviglia, fino alle vestigia della ciminiera "Visconti" e costeggia un tratto dell'Olona. Si tratta sicuramente uno dei luoghi più suggestivi del nostro paese, ricco di storia e di ricordi: i mulini, la tessitura Visconti, il paesaggio tra San Vittore Olona e Canegrate, con campi e filari di pioppi e platani, ora parte del Parco dei Mulini. Si è scelto di dedicarlo ad un illustre sanvittorese, Antonio Barlocco, "la Mabilia", insieme a Felice Musazzi, "la Teresa", fondatore della storica compagnia dialettale dei "Legnanesi". Alla cerimonia di dedicazione della via, ore 10,30, seguirà presso la Sala Polivalente - ore 11,00 circa- un incontro con gli attori dell'attuale compagnia che hanno raccolto il testimone e ancora oggi, con successo, interpretano la Mabilia, laTeresa e il Giovanni, consegnando ai nostri giorni il ricordo di quel mondo fatto di cortili, fabbriche, campi, miseria e nobiltà.
UNA NUOVA STRADA PER LA «MABILIA»
Ore 10,30: dedicazione della nuova strada ad Antonio Barlocco, la "Mabilia" dei Legnanesi Ore 11,00 - Sala Polivalente: incontro con gli attori della compagnia dei "Legnanesi"E' la via che conduce verso Canegrate, partendo dall'ingresso del Mulino Meraviglia, fino alle vestigia della ciminiera "Visconti" e costeggia un tratto dell'Olona. Si tratta sicuramente uno dei luoghi più suggestivi del nostro paese, ricco di storia e di ricordi: i mulini, la tessitura Visconti, il paesaggio tra San Vittore Olona e Canegrate, con campi e filari di pioppi e platani, ora parte del Parco dei Mulini. Si è scelto di dedicarlo ad un illustre sanvittorese, Antonio Barlocco, "la Mabilia", insieme a Felice Musazzi, "la Teresa", fondatore della storica compagnia dialettale dei "Legnanesi". Alla cerimonia di dedicazione della via, ore 10,30, seguirà presso la Sala Polivalente - ore 11,00 circa- un incontro con gli attori dell'attuale compagnia che hanno raccolto il testimone e ancora oggi, con successo, interpretano la Mabilia, laTeresa e il Giovanni, consegnando ai nostri giorni il ricordo di quel mondo fatto di cortili, fabbriche, campi, miseria e nobiltà.